lunedì 22 novembre 2010

Cani di Argentina

La chiesa di Cachi


Un piccolo cane nero si gratta gioiosamente la schiena sul tappeto di velluto di fronte all’altare della chiesa di Humahuaca.
Il lupo, un po’ spelacchiato, che ci ha seguito stamattina per l’acciottolato di Cachi è andato dritto a bere l’acqua benedetta all’ingresso della chiesa di Cachi. E poi si accoccolata ad ascoltare la messa.
I cani di Argentina ti seguono ovunque. Dormono in chiesa o sulle tue scarpe. Si avvicinano caracollanti per la strada e si mettono dietro a te. Lasciati liberi davanti alle porte delle loro case, si regalano libertà e compagnia. Appaiono come stupiti che nessuno li maltratti. Sono in ogni strada, in ogni piazza. Aspettano davvero che qualcuno passi e loro si accodano con benevolenza e finto disinteresse. Quando sono stanchi, tornano a casa. Come se niente fosse.
Molti giorni fa. A Cachi

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