La bottega di Tonino |
Giorno di festa anche per Tonino |
Tonino, a ben raccontare, non voleva fare il barbiere.
Quello era il mestiere di suo padre. Il vecchio aveva il salone nella piazza del paese. ‘Là dove ora c’è la pasticceria’.
Questa è storia importante. Tonino voleva studiare. Un altro fratello avrebbe
tagliato i capelli ai rotondesi. Ma nel 1947 non c’era penicillina e il fratello
maggiore, il primogenito, non sopravvisse al tifo e alla meningite. Un altro
fratello aveva già deciso che avrebbe fatto il meccanico. Gli occhi del padre
caddero su Tonino. ‘Non c’erano possibilità’, mi dice. Il ragazzino aveva
appena compiuto dodici anni. Entrò in bottega. Faccio i conti: fanno sessanta e un anno di barbiere.
Ha l’aria di un nobile di campagna, Tonino. Dovete avere il dono del tempo
quando venite a farvi i capelli. Non si prendono appuntamenti. Qui si viene e,
se c’è gente, si aspetta. Questo è un luogo della parola. Si avverte a casa che non vi è un’ora precisa per il
ritorno. Da Tonino si sa quando si entra, ma quando si esce è nelle mani delle
sue forbici. E delle sue sua chiacchiere. Qui si viene per parlare. Di
politica, a esempio. Tonino, con una terza media conquistata alle serali, ha
fatto, da socialista, il vicesindaco, ha espropriato terreni, ha creduto in un
mondo diverso. E allora qui si parla, per ore, delle storie della politica. Vi
è chi viene a farsi i capelli e se ne va dimenticandosi il taglio dopo due ore
di accesa conversazione. Le riviste del barbiere qui è l’Espresso. C’è il cavallino per i bambini. E il calendario
di frate Indovino. Le lozioni sono un segreto professionale di Tonino. Lui
spruzza brillantine e acque miracolose sui capelli.
Le tariffe |
La sua bottega è davanti alla chiesa madre. Sua moglie
è l’orafa del paese. Uscio accanto al suo. Porta accanto alla porta. La casa è
sopra i due negozi. Quanto ti sei spostato nella tua vita, Tonino? Il mondo è
venuto a trovarti. E il figlio del barbiere sta per laurearsi in ingegneria
informatica a Bologna. Un solo figlio, passaggio di generazioni: il padre di Tonino
aveva undici fratelli, lui cinque. E’ questo il mondo che cambia?
Il lavoro di Tonino |
Ci sono tre barbieri a Rotonda. I ragazzi dai tagli con
creste e le sfumature alla Ballottelli non passano dalla bottega di Tonino. Ma tutti hanno mosso i primi passi del mestiere da lui. La 'acconciature per uomini' qui sanno di forbici e lamette di rasoio. E quando deve ripulirlo dalla
schiuma, usa quadratini di schedine del Totocalcio. La loro carta è eccellente
per strusciare sulla lama del rasoio. La schedina che ha utilizzato Tonino per
pulire la mia schiuma era del 1971. Ricorda: ‘Me le passava il tabaccaio e io le
conservavo’.
A fine lavoro, compila la ricevuta fiscale con la maestria di un
calligrafo.
Rotonda, 13 giugno
Nessun commento:
Posta un commento