venerdì 11 novembre 2011

Padova/L'orto dell'ingiustizia



Gianni Boetto e l'orto degli ingiusti

Argine del canale che, confine del centro di Padova, collega il Bacchiglione allo Scaricatore. Un giorno di novembre. Una sponda lunga due, forse tre metri, e larga meno di cinquanta centimetri. Un orto. Cavoli invernali. Melanzane che insistono a fiorire con il caldo di questi giorni. Ben sette piante di vite a disegnare alcuni archi. Un articolo di giornale, appeso alla ringhiera, avverte: 'Orto degli ingiusti'. Un tempo, fino a due anni fa, qui c’era un pioppo. Anzi una pioppa. ‘E un giorno apparirono operai del Comune e, senza darci il tempo di capire costa stava accadendo, tagliarono la pioppa. Aveva cento anni’, racconta Gianni Boetto, 65 anni, proprietario e gestori di un antico caffè proprio davanti all’argine.

Storia minima. Fu il padre di Gianni ad aprire il caffè.  Nel 1936. La pioppa era già lì. Dagli inizi del ‘900. Caffè elegante. Quasi asburgico, ma senza pomposità. E' come se Gianni ci offrisse il caffè a casa sua. Tavoli da casa, sedie da casa. Barattoli du vetro con i biscotti. Oggetti personali disseminati per la grande sala luminosa. Un buon posto.

Il quartiere era innamorato di quel vecchio albero. Regalava ombra. E compagnia. Una donna, centenaria, si ricordava perfino il giorno in cui era stato piantato. ‘Abbiamo vissuto l’abbattimento della pioppa come un’ingiustizia’, dice Gianni. E fu lui a inventarsi una singolare protesta: comincio a piantare pomodori e zucchine, melanzane e insalate là dove erano le radici dell’albero. Poi mise anche le viti di prosecco. Pensò il nome: orto degli ingiusti.

Gianni Boetto nel suo caffé

La malinconia di un quartiere, il lutto per l’albero tagliato, è diventato una piccola rivincita della vita. Della natura. Gli arigini del canale sono spogli, curati con disattenzione, in parte cementificati. Il canale, negli anni medioevali, mi dicono, difendeva la città dalle piene autunnali e invernali. Le semine di Gianni Boetto sono il ricordo della pioppa e la cura di un quartiere per un pezzetto di terra.
Padova, 11 novembre

Nessun commento:

Posta un commento