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Le prove di Piero
(foto di Franco 'Zippo' Zuccaro) |
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La piazzetta di San Pietro |
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L'unica lettura della serata |
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La piazzetta di San Pietro |
Risaliamo i Sassi. Fino a metà costa. Scaliamo i gradini, i
vicoli, sfioriamo i sistemi di drenaggio delle acque. Intuisco la resistenza e la voglia di vivere di
questa città scoscesa. Cambiamo ‘quartiere’. Dal Sasso Barisano andiamo nel
Sasso Caveoso. Davanti alla casa di Michele ed Lela vi è una piccola piazza.
Bellissima. Piazzetta di San Pietro Caveoso. Siamo ospiti loro e dell'associazione di turismo responsabile 'Il Vagabondo'. Un vicino ci invita a vedere le
sorprendenti sculture di un artista barese: legni recuperati sulle spiagge che
diventano violinisti e uomini incantati. Michele ha preparato le pizze. Piero e Adele hanno portato il vino. Daniela le olive e i taralli. I Libri Semplici, stasera, vivono in una terra strana. Questa è una piazzetta solitaria. Da qui
passa poca gente. Qui bisogna ‘venirci’, non vi si capita per caso. Gli amici
scendono, con lentezza, dal Piano. Si aspetta che il caldo si trasformi in una
dolce serata.
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La piazzetta |
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Barbara e la piazzetta |
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Barbara |
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La musica di Piero |
Stasera non ci sono libri. Le mie vecchie guide alla Libia
mi appaiono ‘fuori luogo’. Presentiamo i piccoli libri su Leptis Magna,
Ghadames e sul deserto libico. Ma, in realtà, sono alibi per parlare di Libia.
Serata diversa. Ci sono Barbara e Nancy. Barbara è una archeologa. Ha viaggiato
per anni e anni in Libia. Per le sue antiche meraviglie. Ne ha nostalgia,
memoria, ricordo. Nancy è una videoreporter, anni di esperienza a CurrentTv: è
arrivata in Libia pochi giorni dopo la morte di Gheddafi, è entrata a Tripoli
con la brigata che l’ha conquistata.
Il suo lavoro è stato trasmesso da Riccardo Jacona. I nostri tre sguardi sono diversi su questo paese.
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Nancy |
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Maurizio |
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Intesa fra Andrea e Piero |
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La presentazione di Sergio |
Io ricordo i miei anni di Libia. Ricordo il potere di
Gheddafi e il cinismo della comunità internazionale. Racconto della bellezza
del paese. Della sua gente. Dico del deserto. Del lavoro degli archeologi
italiani. Parlo del vescovo di Tripoli. Di come quest'uomo mi fece conoscere Tripoli. Storie di un passato travolto dalla
guerra dello scorso anno. Mi indigno per il viavai dei potenti dell'Occidente alla corte di Gheddafi.
Barbara, invece, mostra la ‘sua’ Libia. Pietre e sabbie che conosco
bene: il teatro di Sabratha, la magnificenza di Leptis, le pitture rupestri
dell’Acacus. Barbara ha passione. Vuole tornare in Libia. Nancy è la ‘contemporaneità’: lei ha visto la violenza, la rottura
di ogni equilibrio. Ha girato di fronte al tunnel dove è morto Gheddafi. I miliziani si fanno fotografare davanti. Nancy intervista i custodi di Seif al-Islam. Parla con le
donne, con i ribelli, con i nostalgici.
Mette assieme le sue storie. Una dopo l’altra. Cerca un filo. Scorrono le
immagini dei suoi video. La Libia ha colpito anche lei. Pensa di andarci a passare alcuni mesi in autunno.
La serata si allunga. Questa volta la musica fa un passo
indietro. Peccato, la piazza è un perfetto piccolo teatro. Solo tre brani per
Piero, Gregorio e Daniele. Niente letture. La realtà prevale sul sogno.
Sentivamo il bisogno di guardare in faccia il mondo. Non so interpretare le
reazioni degli amici scesi per ascoltare musica e letture.
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La notte nei Sassi |
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Canto final per Gregorio e Piero |
Poi la notte, nei Sassi, compie i suoi miracoli. Si spengono
i proiettori, si mettono a posto i microfoni. C’è il tempo per chiacchierare
sui gradini della casa di Michele e Lela. Qualche vicino scende dalle sue case.
I Sassi di Matera impongono il loro ritmo.
Matera, 6 luglio
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