martedì 15 maggio 2012

Verso Sud



Matera


E poi capita che una piccola spinta iniziale fa cominciare un viaggio. Un ‘trasferimento’ come mi sorprendo a dire. Forse è solo un gioco.
Fra il mio paese e Matera ci sono 714 chilometri. Internet non ti lascia spazio alla fantasia. Sarà un viaggio di sei ore e cinquantotto minuti. Dalle campagne toscane ai Sassi di Matera. Sapremo riempirlo di fantasia.

In realtà vi è una tappa intermedia. Accettura. Nel giovedì dell’Ascensione, quaranta giorni dopo Pasqua, viene tagliato il grande cerro, l’albero del Maggio, lo sposo che conoscerà il suo agrifoglio solo nei giorni della Pentecoste. Matrimonio degli alberi ad Accettura. Il viaggio verso Sud conoscerà una sosta, una deviazione, un ritorno. Bisogna assistere al primo gesto del rito di Maggio.



Il Maggio di Accettura


Non ci sono vere ragioni per questo viaggio. O, forse, sono tutte urgenti: la bellezza dei Sassi, il cambiamento di geografie, amici cari e un po’ folli, il desiderio di passeggiare nel corso della città, uno strano progetto che frulla per la testa, la nostalgia delle grandi feste popolari vissute negli anni passati, una terrazza che si affaccia sulla gravina, le serate all’osteria Malatesta. Sono storie sufficienti per andare? Per provare a vivere due mesi a Matera?

Sì. Con timori. E poi c’è il Sud. L’idea concreta del Sud. L’immaginario del Sud.

Vuelvo al Sur, come se vuelve siempre al amor,
Vulevo a vos, con mi deseo, con mi temor

Naturalmente Astor Piazzolla e la voce di Roberto Goyeneche http://www.youtube.com/watch?v=MDpgHNoWASM

San Casciano in Val di Pesa, 14 maggio

2 commenti:

  1. Ciao Andrea,
    E' proprio irresistibile x te questo maggio di Accettura, eh?
    quando arrivi a Matera salutaci tutta la Famiglia, pancia compresa!
    Saluti

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  2. Sì, il Maggio è qualcosa che non può essere raccontato. E' un mondo capovolto. Un modo come dovrebbe essere. In questo momento, Zippo, sta preparando fave e piselli. Buoni giorni

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