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Lucania 61 a Palazzo Lanfranchi |
Nel 1960, per le celebrazioni del Centenario dell’Unità
d’Italia, Carlo Levi venne incaricato di raccontare, con i suoi pennelli, la
‘sua’ Lucania. Levi lo aveva già fatto con le parole: aveva scritto Cristo si è fermato a Eboli. Fra il 1931
e il 1936 aveva passato cinque anni di confino nei paesi di Grassano e Aliano. Una
Lucania lontana.
Trent’anni dopo, Levi, assieme al fotografo Mario Carbone,
torna in queste terre. Carbone, calabrese di origine, fu capace di ‘afferrare’
e ritrarre il mondo contadino dei paesi attorno a Matera. La Lucania era ancora
lontana. Levi si ispirò a quelle
foto. Le trasformò in un affresco dolente e straordinario. Un’elegia per i
contadini di questa terra. Una gratitudine per Rocco Scotellaro, il
sindaco-poeta di Tricarico, morto a soli trent’anni.
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Il vicesindaco di Rocco Scotellaro a Tricarico |
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Il vicesindaco di Rocco Scotellaro a Tricarico |
Il grande quadro è nella sala d’onore di palazzo Lanfranchi
a Matera. Oggi, di fronte al dipinto, vi sono le foto di Mario Carbone. Levi ha
ripreso con fedeltà le donne vestite di nero, i bambini laceri, le case-grotta
affollate di uomini e animali, i contadini con gli asini…
Il quadro di Levi venne esposto ai padiglioni torinesi dove
si svolsero i festeggiamenti per i cento anni dell’Unità d’Italia. Il quadro si
chiama: ‘Lucania ‘61’.
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Una famiglia di Grassano |
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Una famiglia di Grassano |
Franco è nato nel 1966. Ricorda le facce dei vecchi del
paese di suo padre. Riconosce fedeltà del
quadro alla realtà di allora. Sono io a chiedere: ‘Non hai timore che questa
terra, vista da lontano, vista dal Nord, sia chiusa nello stereotipo del suo
passato?’ Il mondo di ieri, il mondo di oggi.
Lo scorso anno, altre celebrazioni dell’Unità italiana, i
150 anni, i materani hanno portato a Torino il carro di cartapesta della
Madonna della Bruna. Hanno mostrato la bellezza e la grandiosità della festa
più importante della loro città. Cambiano i tempi.
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Maddalena in estasi |
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Adorazione dei pastori |
Mi guardo attorno. Apertura serale del museo di palazzo
Lanfranchi. Suona il pianoforte, accordi sperimentali, nella lunga sala di ‘Lucania ‘61’. Tableaux vivants dei quadri di Caravaggio,
al piano superiore, gli attori di Teatri35 sono straordinari. Per le sale del museo, molti ragazzi mischiati a gente elegante. Si offre vino e
taralli. Il suono di un'arpa al primo piano. Musica rock nel chiostro. A mezzanotte suonano, con fracasso, gli Shore. Cosa avrebbero pensato le donne
raffigurate da Carlo Levi? C’è un sindaco-poeta capace di narrare le storie contemporanee di questa terra? Sì, credo
di sì. Da qualche parte.
Matera, 20 maggio
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