La Peschiera di Santa Fiora |
Le foto sono a dire che ne sono venuto via un giorno prima. E forse non sono stato fortunato. Forse avrei imparato molte cose sull’Italia e sulla montagna rimanendo lassù, saggiamente fermato dalla neve. Forse il fuoco in un camino e l’ospitalità mi avrebbero donato una imprevista felicità.
Fino a giovedì scorso, inverno fino ad allora senza neve, solo Venerio, a Castel del Piano, teneva aperto il suo albergo da una stella.
Castel del Piano |
Gli agriturismi da cinque stelle, invece, tengono chiuso. Aspettano pavidamente tempi migliori. Svernano altrove. In questi mesi, persino il maestro del buddismo tibetano, un uomo saggio dal sorriso gentile, che qui ha fondato templi e scuole, in questi mesi, se ne sta in Argentina. Eppure l'inverno, più dell'estate, è tempo di meditazione.
E’ bello e buio l’Amiata. Amato dagli astrofili perché questa è una terra senza luci. Poca gente, paesi che si rintanano nell’inverno. I cieli sono chiarissimi, la terra è color della notte.
E’ bello e buio l’Amiata. Amato dagli astrofili perché questa è una terra senza luci. Poca gente, paesi che si rintanano nell’inverno. I cieli sono chiarissimi, la terra è color della notte.
Ma non solo le stelle si vedono sull'Amiata. Qui si capisce bene come sta cambiando l'Italia. Perché i paesi non conosco i trucchi delle città.
Una 'casa' nei boschi (Il giardino di Spoerri a Seggiano) |
Ad Arcidosso, invece, ci sono gli indiani che aspettano il lavoro a giornata in piazza Indipendenza. Qualcuno ha pensato bene di aprirci un fast-food di kebab.
A Castel Del Piano ci sono albanesi, slavi, moldavi. Loro lavorano nei boschi. Al ristorante mi serve una cameriera dell’Est. Oppure Khalid, un ragazzo marocchino. Al bar Italia si parlano lingue dell’Oriente europeo. Il bar Italia è conosciuto come ‘Farnesina’. Ecco, l’Italia vera e profonda.
A Monticello, nelle estati, ci si scambia cibo fra comunità diverse. Il Brunello, giù in valle, è coltivato da mani indiane e turche. Gente che poi viene a cercar casa vicino alla montagna perché gli affitti dei paesi dell’Amiata sono più bassi rispetto alla valle.
Al bar del Begname |
Da Corsini, invece, sul corso di Castel del Piano, a sera è ora di happy hour, aperitivi e bicchierini deliziosi di creme e semifreddi. Appaiono pattuglie di giovani dai vestiti griffati, dai jeans stretti e dalle sciarpe dai colori in tinta. E’ un altro popolo. Un altro mondo. Ma qui, sembra, che ci sia spazio per Corsini e Begname.
Roccalbegna |
Ogni sera, a Santa Fiora, aprono due pub. Anche in pieno inverno. Birre eccellenti. Un ragazzo mi spiega di essere fuggito da Firenze: ‘Troppa confusione’. Ha convinto la sua donna e se ne è venuto fin qua e, assieme, hanno aperto un bar con immagine del bandito Tiburzi appeso alla parete. I banditi di ieri, eroi dell’immaginario dei giorni nostri. Cambia il mondo in un secolo. Le osterie dei minatori sono diventate pub. Ma hanno l’aria tranquilla e un buon vino della montagna.
Mi fanno notare che al cimitero di Santa Fiora sono sepolti David Lazzaretti, ribelle profeta ottocentesco, ed Ernesto Balducci, prete di un’altra ribellione nel '900.
Poi ci sono i cacciatori. In mimetica. Dalle pance immense. Vagano come marines su Suv infangati e, naturalmente, non hanno mai preso niente. Manifestano amicizia e complicità con i carabinieri. Hanno silenzi rumorosi.
E Lucio, il giornalaio della piazza del palio di Castel del Piano, al mattino occupa panchine e marciapiedi. Disperde giornali e riviste. Riempie la sua edicola e lui sta fuori. Mi chiedo cosa accade quando si mette a piovere.
Castel del Piano, 29 gennaio
Castel del Piano, 29 gennaio
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