‘Paco Taibo II, pirotecnico scrittore messicano, ha ragione:
Ernesto Guevara, el Che, perfino da
ministro dell’industria e da direttore del Banco
Nacional di Cuba, se ne andava in giro con gli anfibi slacciati. ‘Aveva
sempre fretta’, lo scusa Paco. Io mi ostino a credere che ‘quelle stringhe
slacciate’ fossero ‘il segno di un’inquietudine, di un dubbio, di
un’insofferenza’. Questa era la condanna (o il privilegio) di Ernesto: doveva
sempre andare e nemmeno a Cuba, vinta una rivoluzione, riuscì a fermarsi. Gli
anfibi slacciati erano la prova della sua irrefrenabile ansia di andare.
Quelle stringhe slacciate sono, mi piace credere, il segno
di un’inquietudine, di un dubbio, di un’insofferenza. Di una eterna precarietà.
La condanna del Che è di sentirsi
ovunque fuori posto. Ha voglia di andare. La sua anima non può essere
intrappolata. Ernesto cerca, continuamente, di sfuggire alle prigionie, anche a
quelle dove, chi è venuto dopo di lui, vorrebbe rinchiuderlo. C’è sempre un
orizzonte da varcare. Un interstizio dal quale riuscire a cambiare punto di
vista. Gli anfibi slacciati sono l’opposto di una divisa, sono il disordine che
crea una nuova e ben più saggia eleganza. Ernesto Guevara, in sella alla
motocicletta, la vecchia Poderosa II, assieme al suo amico Alberto Granado, non
degna di uno sguardo le bancarelle che vendono souvenir e magliette, tazze e
portachiavi con la sua immagine. Si fa beffe perfino della celebre foto di
Korda. Ha voglia di colorarla con tinte ad acquarello. E’ tentato di farlo, ma
i due ragazzi stanno correndo verso i loro fantastici appuntamenti. Non possono
certo fermarsi….’
E poi ti trovi con un libro in mano. Cerchi di riconoscerti. Pensi che è qualcosa di 'piccolo'. Pensi alla fatica. Pensi alla muraglia dei libri nelle librerie.
Per un po' starà sulla scrivania. Poi sullo scaffale.
Poi avrai piacere nel ritrovarlo fra i libri usati in una bancarella.
Mi piacerebbe farlo avere a chi mi ha aiutato a scriverlo. Mi piacerebbe che una ragazza che mi passò la zucca del mate, lo avesse in mano. Mi piacerebbe che Bernard, che non ha incontrato Fidel Castro, ma una donna a Santa Maria, ai piedi delle Ande, sapesse che è uscito un libro con la sua foto....
E ora?
'Gli anfibi slacciati di Ernesto Guevara'
Viaggio in Argentina sulle tracce del Che
Terre di Mezzo Editore. 140 pag., 16 euro.
E poi ti trovi con un libro in mano. Cerchi di riconoscerti. Pensi che è qualcosa di 'piccolo'. Pensi alla fatica. Pensi alla muraglia dei libri nelle librerie.
Per un po' starà sulla scrivania. Poi sullo scaffale.
Poi avrai piacere nel ritrovarlo fra i libri usati in una bancarella.
Mi piacerebbe farlo avere a chi mi ha aiutato a scriverlo. Mi piacerebbe che una ragazza che mi passò la zucca del mate, lo avesse in mano. Mi piacerebbe che Bernard, che non ha incontrato Fidel Castro, ma una donna a Santa Maria, ai piedi delle Ande, sapesse che è uscito un libro con la sua foto....
E ora?
'Gli anfibi slacciati di Ernesto Guevara'
Viaggio in Argentina sulle tracce del Che
Terre di Mezzo Editore. 140 pag., 16 euro.
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