giovedì 28 giugno 2012

I Libri Semplici.2/Beppino e Ryszard




Le ceramiche di Beppino. L'Albero della Libertà
Le ceramiche di Beppino. La casa di Ortega



La casa di Beppino e della sua famiglia, alla contrada Serritello la Valle, è il suo laboratorio. Fuori Matera. Strada per Altamura. Beppino è uno dei più bravi artigiani-artisti di Matera. Ceramista. Figlio di un avvocato, scelse, da ragazzo, di ‘scendere nei Sassi’. Il suo lavoro divennero le sue mani. Il suo lavoro è Matera. Beppino, con le sue ceramiche, racconta la Grande Storia di Matera. Un mestiere e una passione che ha passato al figlio Chicco.

Beppino dalla Casa di Ortega

Ryszard (da abrahamchichillas.blogspot.com)


E’ lui che ci ospita per la seconda serata dei Libri Semplici. Questa sera arriva anche Daniele con i suoi tamburelli. Piero è stressato da esami a scuola e confusioni: la sua chitarra, quindi, suona alla perfezione. E’ il compleanno di Adele: per festeggiarlo ha scelto di preparare cento e venti crostatine. Si è svegliata alle cinque e mezzo. Lei deve leggere Kapiscinski e cantare. Gregorio è inappuntabile. Tutto a posto, dunque.
La serata comincia.



Gregorio

Gregorio, Adele, Piero e Daniela. Le Menti Semplici

Adele

Già, chi è Kapuscinski? Errore di presunzione: anche nella prima edizione di questo piccolo libretto (edito sempre da Terre di Mezzo) ci dimenticammo di spiegarlo. Troppo amato da noi giornalisti, troppo amato da chi lo conosceva per pensare che qualcuno potesse non averne mai sentito parlare. Chiedo agli amici di Beppino (le Menti Semplici, intanto, suonano Gian Maria Testa) e naturalmente nessuno sa chi sia Ryzsard. Mi decido che è meglio così. E comincio a raccontare di un giornalista polacco che, da bianco, ha saputo raccontare come nessun altro l’Africa. Racconto del nostro incontro di tredici anni fa (già, è passato tutto questo tempo) e di aver poi immaginato che quei tre giorni che passammo assieme fosse un tempo trascorso in Africa. Rivelo, invece, che quella coincidenza avvenne nelle Marche. Dico che quel giornalista (scrittore? cronista? affabulatore?), leggenda per noi che volevano seguire le sue tracce, assomigliava più a un ‘curato di campagna’ che all’uomo che aveva raccontato 27 rivoluzioni. Per questo io lo amai da subito.


Il racconto
In viaggio con Kapuscinski


L’Africa e Matera aiutano a cambiare i punti di vista. Ryszard era pronto a vedere la storia con gli occhi degli altri. Avrebbe saputo raccontare a meraviglia questa città. Perché ne avrebbe capito il tempo, il ritmo, i giorni. Perché Ryszard ha spiegato che il mestiere di chi racconta ‘non è adatto ai cinici’. Perché Ryszard aveva anima di poeta e sapeva che senza gli altri non si riesce a costruire una storia, non si riesce a viaggiare, non si riesce a dipingere una ceramica. Ecco, ciò che ha unito, per una sera e nelle sere della nostra vita, chi viaggia, chi fa l’artista, chi racconta.

Le letture di Adele

Il cortile di Beppino

Chicco e Beppino


Appare, nelle musiche di Piero, di Gregorio, di Daniele e nella voce di Adele, il suonatore Jones. Già, ‘nemmeno un rimpianto’. Si rimane felicemente impigliati nella rete di casualidad di Beppino e di Ryszard. Si fa una saggia confusione. Alla fine, quando è già blue night, da una casa vicina esplodono fuochi di artificio. Tempo di festeggiare il compleanno. Ryszard sta seduto in angolo del cortile.

Contrada Serritello la Valle, 28 giugno

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