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La processione dalla Valdienne |
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Ogni anno... |
Pellegrinaggio alla valle solitaria. Quest'anno non c’è più zio Peppe a Valdidienne. La casa di una stanza è
vuota. Si prende il quadro dei santi, ma non ci sono i balli e il tavolo
sull’aia. Tristezza di un’assenza.
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Quest'anno sono tornati i buoi.. |
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I fiori e le immagini |
I buoi vengono a prendere il quadro dei santi. Gli uomini
del maggio agghindano con ginestre e rose.
Nella piazza del Maggio si tolgono le pietre. Il rito è
tutto un fare e un disfare.
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L'uomo che viene da Colle val d'Elsa |
Il muratore che è sceso da Colle Val d’Elsa già lega le
corde in cima alla croccia.
Equilibrismo del Maggio.
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Memoria del Maggio |
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Futuro del Maggio |
La festa allaccia i vecchi e i ragazzi.
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Lavoro comunitario |
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I pioli...le mani si fidano delle altre mani |
Il lavoro è comunitario. Gli uomini preparano i pioli, fanno
i buchi nei tronchi, montano i paranchi, rotolano gli alberi. Ognuno sa cosa fare.
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Il pranzo.. |
A un certo punto vino e cibo. Oggi il pranza sarà tardi.
Vino e carne in abbondanza. Appare la musica e l’orgoglio di
Accettura.
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La croccia |
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Le antiche carrucole |
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In cielo |
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A mano, gli alberi |
Il pomeriggio alza gli alberi uno dopo l’altro. Si preparano
gli spunti. Gli uomini cominciano ad
arrampicarsi verso il cielo.
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Gli uomini e il sacro |
Esce la processione del piccolo Giuliano. Gli uomini del
Maggio vanno a prendere il santo e lo portano in spalle per la via grande del
paese.
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I balconi di Accettura |
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Andrea |
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I fuochi |
Andrea guida la nuova banda della bassa musica. Fiamme nel cielo della prima notte
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